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Le Mie Parole by Samuele Bersani

Le mie parole sono sassi
Precisi aguzzi pronti da scagliare
Su facce vulnerabili e indifese
Sono nuvole sospese
Gonfie di sottointesi
Che accendono negli occhi
Infinite attese
Sono gocce preziose
Indimenticate
A lungo spasimate e poi centellinate
Sono frecce infuocate che il vento
O la fortuna sanno indirizzare
Sono lampi dentro a un pozzo
Cupo e abbandonato
Un viso sordo e muto che l'amore ha illuminato
Sono foglie cadute
Promesse dovute
Che il tempo ti perdoni per averle pronunciate
Sono note stonate
Su un foglio capitate per sbaglio
Tracciate e poi dimenticate
Le parole che ho detto
Oppure ho creduto di dire
Lo ammetto
Strette tra i denti
Passate, ricorrenti
Inaspettate
Sentite o sognate...

Le mie parole son capriole
Palle di neve al sole
Razzi incandescenti prima di scoppiare
Sono giocattoli e zanzare
Sabbia da ammucchiare
Piccoli divieti a cui disobbedire
Sono andate a dormire
Sorprese da un dolore profondo
Che non mi riesce di spiegare
Fanno come gli pare
Si perdono al buio per poi ritornare

Sono notti interminate
Scoppi di risate
Facce sovraesposte per il troppo sole
Sono questo le parole
Dolci o rancorose
Piene di rispetto oppure indecorose
Sono mio padre e mia madre
Un bacio a testa prima del sonno
Un altro prima di partire
Le parole che ho detto
E chissà quante ancora devono venire...

Strette tra i denti
Risparmiano i presenti
Immaginate
Sentite o sognate
Spade
Fendenti
Al buio sospirate
Perdonate
Da un palmo soffiate