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Storia D'Amore Medium
by Adriano Celentano
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Tu non sai ho fatto
Quel giorno quando io la incontrai
In spiaggia ho il pagliaccio
Per mettermi in mostra agli di lei
Che scherzava con tutti i ragazzi all'infuori di me
Perché perché perché... io le piacevo
Lei mi mi odiava mi mi odiava
Era di me
Io non ero ancora il suo ragazzo
E già per me
E per farmi ingelosire quella notte lungo il mare
È venuta con te
Ora tu a chiedere a me tua dov’è
Dovevi immaginarti che un giorno o l'altro
andata via da te
L'hai sapendo che lei
Sapendo che lei moriva per me
Coi soldi hai il suo corpo
Non certo il suo cuor
Lei mi amava mi odiava mi mi odiava
Era contro di me
Io non ero ancora il suo ragazzo e già soffriva per me
E per farmi ingelosire quella il mare
È venuta con te
Un giorno io vidi lei nella mia stanza
Mi guardava
Silenziosa
Aspettava un sì da me
Dal io mi alzai
E a letto ritornai
Sembrava un angelo
Mi stringeva sul suo corpo
Mi donava la sua bocca
Mi “sono tua”
Ma di pietra io restai
Io la amavo la la la odiavo
Ero di lei
Se non ero stato il suo era colpa di lei
E uno schiaffo all’improvviso
Le mollai sul suo bel viso
Rimandandola da te
A letto ritornai
Piangendo la sognai
un angelo
Mi stringeva sul suo corpo
Mi la sua bocca
Mi “sono tua”
E nel sogno la baciai
A ritornai
Piangendo la sognai
Sembrava un angelo
Mi stringeva sul suo corpo
Mi donava la sua bocca
Mi diceva “sono tua”
E nel sogno la baciai
Quel giorno quando io la incontrai
In spiaggia ho il pagliaccio
Per mettermi in mostra agli di lei
Che scherzava con tutti i ragazzi all'infuori di me
Perché perché perché... io le piacevo
Lei mi mi odiava mi mi odiava
Era di me
Io non ero ancora il suo ragazzo
E già per me
E per farmi ingelosire quella notte lungo il mare
È venuta con te
Ora tu a chiedere a me tua dov’è
Dovevi immaginarti che un giorno o l'altro
andata via da te
L'hai sapendo che lei
Sapendo che lei moriva per me
Coi soldi hai il suo corpo
Non certo il suo cuor
Lei mi amava mi odiava mi mi odiava
Era contro di me
Io non ero ancora il suo ragazzo e già soffriva per me
E per farmi ingelosire quella il mare
È venuta con te
Un giorno io vidi lei nella mia stanza
Mi guardava
Silenziosa
Aspettava un sì da me
Dal io mi alzai
E a letto ritornai
Sembrava un angelo
Mi stringeva sul suo corpo
Mi donava la sua bocca
Mi “sono tua”
Ma di pietra io restai
Io la amavo la la la odiavo
Ero di lei
Se non ero stato il suo era colpa di lei
E uno schiaffo all’improvviso
Le mollai sul suo bel viso
Rimandandola da te
A letto ritornai
Piangendo la sognai
un angelo
Mi stringeva sul suo corpo
Mi la sua bocca
Mi “sono tua”
E nel sogno la baciai
A ritornai
Piangendo la sognai
Sembrava un angelo
Mi stringeva sul suo corpo
Mi donava la sua bocca
Mi diceva “sono tua”
E nel sogno la baciai
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